Siete qui:

Pagina iniziale ➔ Iniziativa ➔
Argomenti

Controprogetto indiretto

Il Consiglio federale rifiuta l’iniziativa per l’inclusione e presenta un controprogetto indiretto.

In cosa consiste il controprogetto indiretto del Consiglio federale all’iniziativa per l’inclusione? Come reagisce l’Associazione per una Svizzera inclusiva a questo progetto? Quali sono le prossime tappe?

Il controprogetto indiretto in breve

Il Consiglio federale ha contrapposto all’iniziativa per l’inclusione un controprogetto indiretto.

Esso consiste in una nuova legge quadro sull’inclusione delle persone con disabilità e in un adeguamento della legge federale sull’assicurazione per l’invalidità (LAI).

Inoltre, il Consiglio federale intende integrare la legge federale sull’istituzione di promozione dell’integrazione delle persone invalide (LIPPI) nella nuova legge quadro.

Tutti i progetti posti in consultazione dal Consiglio federale si trovano sul sito web della Confederazione.

La consultazione rimarrà aperta fino al 16 ottobre 2025.

Le nostre critiche al progetto di controprogetto

  • Tre quarti delle persone con disabilità non sono contemplate dalla nuova legge sull’inclusione.

  • I finanziamenti continuano a essere destinati alle istituzioni. Le persone con disabilità non possono scegliere liberamente come e dove vivere.

  • La legge si occupa soltanto dell’alloggio. Mancano ambiti fondamentali della vita come la formazione, il lavoro, la cultura, il tempo libero o i trasporti.

Un obiettivo centrale dell’iniziativa per l’inclusione è permettere finalmente alle persone con disabilità di condurre una vita autodeterminata. A tal fine è necessario migliorare l’accesso al contributo per l’assistenza, agli ausili e ai servizi personali. Il sistema deve essere semplificato e le prestazioni nei settori dell’alloggio, del lavoro e della partecipazione sociale devono essere potenziate.

Prossime tappe

Dopo il 16 ottobre 2025, il progetto attuale sarà trasmesso alla consultazione degli uffici. Ciò significa che i vari uffici federali (ad esempio l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali, la Segreteria di Stato dell’economia) forniranno il loro parere sul progetto.

Tutti i pareri dovranno poi essere rielaborati dal Dipartimento federale dell’interno (DFI). Successivamente, il progetto sarà adattato.

Nella primavera del 2026, il Consiglio federale trasmetterà al Parlamento il controprogetto finalizzato accompagnato dal messaggio.

A quel punto inizierà la fase parlamentare ufficiale.