Manifesto «Chiave per l’inclusione»
Chiedete ora una legge sull’inclusione efficace per l’uguaglianza, pari diritti e doveri per tutte le persone, con e senza disabilità, in Svizzera.
Manifesto «La chiave per l’inclusione»
Basta con mezze soluzioni e promesse vuote! Nel dicembre 2024 il Consiglio federale ha annunciato una legge sull’inclusione. In altre parole: un’opportunità storica per la Svizzera! Per fare in modo che questa legge sia all’altezza del suo titolo e diventi veramente garante di una società inclusiva, chiediamo:
1. Inclusione in tutti gli ambiti della vita
La legge sull’inclusione dovrà finalmente realizzare quanto stabilito dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) e dalla Costituzione federale. Ciò significa anche regolamentare tutti gli ambiti della vita e stabilire diritti che le persone toccate direttamente possano rivendicare.
2. Piani vincolanti e controlli
La Confederazione e i Cantoni dovranno definire strategie vincolanti, con scadenze e obiettivi ben precisi. Sarà istituito un Consiglio per l’inclusione, ossia un ente indipendente che sarà incaricato di verificare l’applicazione della legge e che avrà la competenza di emanare raccomandazioni.
3. Rinuncia a termini offensivi
In Svizzera vivono 1.9 milioni di persone con disabilità. La legge sull’inclusione deve valere per tutti. Termini offensivi e denigratori come «invalidi» non vi hanno alcun posto.
4. Vita in comune invece di emarginazione
La legge deve mettere in atto un cambiamento radicale. Ciò significa anche l’abbandono di strutture segregative in materia di alloggio, lavoro e istruzione. L’inclusione, che è un diritto umano fondamentale, implica la possibilità di partecipare a pieno titolo a tutti gli aspetti della vita sociale.
5. Autodeterminazione attraverso un’assistente personale
Ognuno ha il diritto di scegliere liberamente i supporti di cui ha bisogno. Ciò richiede l’accesso a un’assistenza personale e tecnica, indipendentemente dal tipo o dal grado di disabilità. Il contributo versato attualmente per un’assistenza personale dovrà essere aumentato fino a coprire completamente i costi.
6. Via dalle istituzioni – verso la persona
La deistituzionalizzazione va portata avanti con coerenza, attraverso una strategia nazionale e piani concreti. Le risorse finanziarie devono essere ridistribuite e versate non alle istituzioni, bensì alle persone toccate direttamente.
7. Solo se partecipiamo anche noi
Le organizzazioni di persone con disabilità andranno coinvolte in tutte le procedure che le riguardano e adeguatamente ricompensate per la loro partecipazione.
8. Dalle parole ai fatti
La legge non dovrà restare lettera morta. La Confederazione e i Cantoni dovranno agire immediatamente, adottando un programma di incentivi per abitazioni senza barriere architettoniche, stipulando accordi programmatici con i Cantoni e promulgando un piano d’azione nazionale per l’inclusione.
Ci rivolgiamo al Consiglio federale e al Parlamento: è giunta l’ora di adottare una legge sull’inclusione, una legge che sia forte e basata sui diritti umani – solo una legge così potrà garantire a ogni persona che abita in Svizzera la parità di diritti, l’autodeterminazione e l’inclusione.
Lingua semplice
NON VOGLIAMO MEZZE MISURE.
Consiglio federale e Parlamento, ci rivolgiamo a voi: è ora di approvare una vera legge sull’inclusione! 1.9 milioni di persone con disabilità stanno aspettando. Ora basta parole, vogliamo fatti.
VOGLIAMO DIRITTI, BASTA PRETESTI.
La Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (CRPD) dovrà essere attuata integralmente. In ogni ambito della vita, non solo qua e là. Basta promesse vaghe, ora vogliamo diritti chiari.
VOGLIAMO L’AUTODETERMINAZIONE E UN’ASSISTENZA PERSONALE.
Della mia vita decido io. Un sostegno personale, tecnico e adeguato alle esigenze. Finanziato in modo da coprire i costi – per tutti.
VOGLIAMO COMUNITÀ, BASTA EMARGINAZIONE.
Una strategia nazionale con piani vincolanti. Finanziamenti per le persone, non per le istituzioni.
VOGLIAMO CHE IL RISPETTO DEGLI IMPEGNI SIA SOTTO CONTROLLO.
Obiettivi misurabili. Scadenze precise. Vogliamo un Consiglio per l’inclusione, che sia indipendente e abbia la possibilità di intervenire. Basta pretesti.
VOGLIAMO ESSERE RISPETTATI E VOGLIAMO PARTECIPARE.
Il termine «invalidi» appartiene oramai al passato. Ogni decisione è presa insieme a noi. Le competenze sono adeguatamente risarcite.
VOGLIAMO UNA LEGGE EFFICACE.
Vogliamo una legge che cambi la vita. Una legge che elimini le barriere e gli ostacoli. Un programma d’azione nazionale che attribuisca responsabilità. E li vogliamo ora!
VOGLIAMO UNA SVIZZERA INCLUSIVA.
Una Svizzera dove tutti abbiano pari diritti. Dove l’autodeterminazione, quella vera, esista. Dove tutte e tutti possano convivere in modo inclusivo.
ORA.
L’iniziativa per l’inclusione è promossa da: